Il manifesto della Settimana dell’Accoglienza 2023

La casa sul confine della sera
Oscura e silenziosa se ne sta
Respiri un’aria limpida e leggera
E senti voci forse di altra età

La casa è come un punto di memoria
Le tue radici danno la saggezza
E proprio questa è forse la risposta
E provi un grande senso di dolcezza

(da Radici, di Francesco Guccini)

Guccini cerca le sue radici, noi tutti, intesi come umanità, le cerchiamo, perché l’identità personale è costruzione di memoria. Una memoria fatta anche di case vissute.

Di luoghi fisici e mentali, di luoghi in cui la persona si definisce. La casa come elemento inseparabile della nostra identità. La casa come abitazione in cui stare, comunità in cui vivere, relazioni in cui crescere. Casa, bisogno fondamentale che trova con sempre maggior difficoltà risposta. Tante, troppe persone sono come piante sradicate, private di radici, mancano di sostegni fondamentali per tenere saldi i tronchi e forti le chiome investite dalle tempeste della vita. E mancano le case. Quelle fatte di muri e quelle immateriali plasmate da empatia, relazioni, calore umano, prossimità. Dove ritessere trame sfilacciate, ricucire strappi laceranti, riannodare fili sconnessi. L’abitazione e la comunità; la vita quotidiana e l’essere accolti.

Quindi stiamo insieme cercando casa (abitare la comunità); questo il titolo della Settimana dell’Accoglienza 2023 che Cnca Trentino-Alto Adige/Südtirol propone per la nona volta.

Una casa come punto di partenza per una vita dignitosa, una casa dove costruire un sogno di vita, una casa approdo e riparo dopo anni di intemperie, una casa dove non sentire le bombe e vedere il cielo dal tetto squarciato, una casa dove ritrovare le radici, anche una casa grande, aperta, piena di voci per rimettere in piedi una comunità.

Casa forte, resistente, solida. O anche casa viva, altrettanto vera ma non visibile, non segnata da pareti e soffitti ma da vicinanza, da aiuto, da accoglienza, da attenzione. Luogo di riparo per il cuore, luogo di ritrovo per il pianto e l’allegria, per la speranza e l’orgoglio. Ambiente per relazioni ricche di cura e custodia, posti senza scarti. O casa comune di tutti noi, la Terra, che abitiamo in modo indecente e che ha necessità di inquilini rispettosi, attenti, parsimoniosi. Casa per i diritti e il futuro di bambini e bambine, casa per le solitudini e gli affanni di tanti anziani, casa per chi la sua l’ha persa fuggendo da ingiustizie, conflitti, …, casa per chi è fragile e vive spaesato i nostri tempi frenetici e privi di calore/umanità, casa per chi è povero o la povertà la sta scoprendo in questa crisi senza fine, casa per chi è rifiutato o fatto sentire diverso, non accettato…

Cercando casa è la suggestione per sviluppare un tema così vasto e complesso in tanti modi, cercando di incontrare tutta la comunità, ma anche lo spazio dove poter raccontarsi, confrontarsi, cercare strategie, costruire relazioni e collaborazioni, trovare possibili risposte.

Cercando casa è anche occasione per mettere ancor più in evidenza i bisogni e le urgenze di un numero sempre maggiore di persone, difficoltà acuite da politiche che ingrandiscono la marginalizzazione, negano i diritti, aumentano lo scarto sociale. L’invito alla partecipazione è, come in tutti questi anni, a quanti si riconoscono nel tema e vogliono portare il loro contributo, riflettere, discutere.

Il presidente Claudio Bassetti

La Settimana dell’Accoglienza è aperta a quanti, enti, associazioni, gruppi, biblioteche, scuole, vogliano proporre iniziative. È grazie all’apporto di tanti che, come ogni anno, si costruirà un ricco calendario di eventi: dibattiti, presentazioni di libri, momenti conviviali, spettacoli teatrali e musicali, proiezioni di film, happening, giochi, mostre…

Per segnalarle è sufficiente richiedere il format a segreteria.taa@cnca.it